Domande sul trasferimento delle conoscenze dalle prove alla pratica clinica
In questa sezione:
- Domanda 1: Vale la pena tentare qualsiasi cosa quando un paziente ha una condizione che mette in pericolo la vita?
- Domanda 2: I pazienti potrebbero voler sapere se un trattamento “funziona”, ma se non volessero avere tutti i dettagli?
- Domanda 3: Le statistiche sono confuse – i pazienti dovrebbero veramente guardare i numeri?
- Domanda 4: Come può una persona sapere se le prove che derivano dalla ricerca valgono anche per lei?
- Domanda 5: I test genetici e la “medicina personalizzata” non faranno sì che i medici possano applicare il trattamento specifico necessario in ogni individuo rendendo tutto questo inutile?
- Domanda 6: Se qualcuno ha una condizione valutata in uno studio clinico in corso, come si può scoprirlo se il medico non ne è a conoscenza?
- Domanda 7: Qual è il modo migliore di spiegare se le prove di efficacia (sul web o altrove) sono affidabili? Cosa si dovrebbe valutare?
- Domanda 8: Esistono fonti di informazione affidabili che possono essere raccomandate?
- Domandan 9: Come si può evitare di essere etichettati come “malati” ricevendo trattamenti inutili?