Manuela Martini

Non ho nulla da perdere a provarloNell’era di internet, accade spesso di imbattersi in siti, articoli e blog che consigliano o pubblicizzano nuove cure apparentemente miracolose, che promettono risultati superiori alla medicina convenzionale. Come capire se si tratta di notizie attendibili o di una semplice operazione di marketing?

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha reso disponibile un vademecum che ha lo scopo di aiutare pazienti, familiari e cittadini a valutare con spirito critico le notizie proposte dai media in materia di salute e medicina.

L’opuscolo, intitolato “Non ho nulla da perdere a provarlo”, è la versione ufficiale italiana, tradotta e adattata, della guida per i pazienti realizzata da Sense About Science, un’associazione senza scopo di lucro che si occupa di comunicazione scientifica in ambito medico.

La guida offre indicazioni utili per distinguere i trattamenti basati su prove scientifiche da quelli privi di presupposti rigorosi e mette in guardia dai rischi per la salute e dai costi – non solo finanziari ma anche emotivi – che terapie non sperimentate possono comportare.

Il vademecum contiene inoltre una sezione che illustra in maniera semplificata il funzionamento delle sperimentazioni cliniche (i cosiddetti “trial clinici”) e un elenco di siti scientifici e governativi affidabili su cui informarsi.

Leggi e scarica “Non ho nulla da perdere a provarlo”.