Assegnazione casuale: una semplice spiegazione

“In uno studio clinico la randomizzazione è usata per minimizzare gli errori sistematici e per assicurarsi che i pazienti di ogni gruppo di trattamento siano i più simili possibili per ciò che riguarda tutti i fattori noti o meno. Questo assicurerà che qualsiasi differenza di risultato trovata tra i gruppi sia dovuta ai diversi effetti dei trattamenti e non alle differenze esistenti tra i pazienti che ricevono ciascuno dei trattamenti.

Ciò elimina le possibilità che un clinico possa, consciamente o inconsciamente, dare un trattamento a un particolare tipo di paziente e l’altro trattamento a un altro tipo di paziente, o che un certo tipo di paziente scelga un trattamento e un altro tipo di paziente ne scelga un altro”.

Harrison J. Presentation to Consumers’ Advisory Group for Clinical Trials, 1995.